Il Decreto-Legge 17 giugno 2025, n. 84, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 138 del medesimo giorno e recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, introduce anche alcune novità rilevanti in materia di lavoro, che si illustrano di seguito.
Deducibilità delle spese di trasferta e rappresentanza tracciamento richiesto solo in Italia
Com’è noto, la Legge di Bilancio 2025 ai commi a 81 a 86 ha introdotto misure sulla tracciabilità delle spese limitando, in particolare, la deducibilità delle spese di trasferta e missione con riferimento ai soli pagamenti tracciabili.
Obiettivo della norma è contrastare il fenomeno evasivo riconducibile a quattro distinti fenomeni:
i) evasione da omessa fatturazione o evasione con consenso (il cedente, allo scopo di non dichiarare il ricavo, concorda con il cessionario di effettuare la transazione senza che vi sia alcuna emissione di un documento fiscale, talvolta in cambio di uno sconto sul corrispettivo);
ii) evasione da omessa dichiarazione o evasione senza consenso (il documento fiscale viene emesso e il cessionario paga il prezzo di acquisto inclusivo dell’IVA, ma il ricavo non viene dichiarato dal cedente);
iii) evasione da omesso versamento (la transazione viene fatturata e dichiarata ma il cedente non versa la relativa imposta dovuta);
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